Ipertesto

Lilla Maria Crisafulli  (anglistica), Cecilia Pietropoli  (anglistica), Beatrice Battaglia (anglistica), Valentina Poggi (anglistica), Romana Zacchi (anglistica), Gioia Angeletti (anglistica), Serena Baiesi (anglistica), Federica Ferri (anglistica), Carlotta Farese (anglistica), Carla Consolini  (germanistica), Alberto Destro (germanistica), Marie Luise Wandruzka (germanistica), Paola Filippi (germanistica), Piero Menarini (ispanistica), Patrizia Garelli (ispanistica), Franca Zanelli (francesistica), Carmelina Imbroscio (francesistica), Gabriella Imposti (slavistica), Haisa Pessina (slavistica).

Descrizione del progetto: obiettivi e metodologia di esecuzione

Questo progetto è il proseguimento e l’ampliamento naturale della precedente ricerca pluriennale Le Donne e l’Europa. I risultati di tale ricerca sono stati notevoli grazie a un lavoro sistematico di raccolta e selezione di dati e materiali spesso rari se non addirittura inediti. Ne sono risultate le seguenti pubblicazioni:

  • a)  antologie di poetesse preromantiche e romantiche russe, inglesi, francesi, inoltre una raccolta di poetesse tedesche è in corso di stesura.
  • b)  Un convegno e la pubblicazione dei relativi atti sulle poetesse romantiche inglesi;
  • c)   Un numero monografico Donne/Uomini della rivista La Questione Romantica;
  • d)   Un ricchissimo epistolario con testo a fronte. La ricerca sulle “Donne e l’Europa” lungi dal considerarsi esaurita ha aperto nuovi e stimolanti campi di indagine. In particolare si percepisce la necessità di indagare su un altro genere letterario considerato, soprattutto per quanto riguarda la produzione femminile, minore e, al contrario della produzione romanzesca, quasi per nulla esplorato: il teatro. Il teatro romantico a fianco della poesia e degli epistolari, offre la duplice possibilità di conferire alle donne e alle loro opere quella dignità e quel riconoscimento che meritano, offrendo anche la possibilità di capire l’influenza che le loro opere esercitarono su quelle dei più noti drammaturghi contemporanei.   Il presente progetto intende riportare alla luce, catalogare ed esaminare il teatro delle donne prodotto in Europa a cavallo fra Settecento e Ottocento tanto nel suo aspetto testuale quanto nella sua prassi e costruire un ipertesto relativo a uno o più drammi selezionati dal gruppo di ricerca. La motivazione di tale progetto nasce dalla volontà di restituire il giusto e meritato riconoscimento alla produzione drammaturgia femminile europea del periodo fra tardo Illuminismo e Romanticismo per lo più ignorata dalla critica. Se, infatti, la critica ha sempre considerato la produzione teatrale del Romanticismo in generale come un fenomeno culturale minore, tanto più scarso è stata l’attenzione rivolta alla produzione femminile. In realtà il panorama culturale fra tardo Illuminismo e Romanticismo fu caratterizzato da un consumo diffuso dell’arte drammatica, non solo a livello di closet drama, ma anche a livello di rappresentazioni teatrali. La ricerca si propone, pertanto, di analizzare la drammaturgia femminile sia sul piano della produzione di testi teatrali che sul piano della loro rappresentazione e diffusione, nonché l’interazione di tale drammaturgia con il pubblico e la critica dell’epoca. S’intende altresì indagare l’uso e la sperimentazione da parte delle donne tanto delle forme e dei generi tradizionali quanto di quelli più sperimentali e in uso nel periodo. Attenzione si porrà infine ad altri due rilevanti aspetti del fenomeno teatrale: l’insorgenza del fenomeno dello star system che vede l’importante presenza di grandi attrici “dive; come pure la circolazione in Europa delle varie compagnie di prosa, melodramma o pantomima e l’influenza che queste compagnie esercitarono sulle realtà sociali e le culture teatrali e letterarie che le ospitarono.   Il primo obiettivo sarà dunque quelle di raccogliere le opere teatrali, e analizzarle dal punto di vista dei temi affrontati e del genere. La riflessione sulle tematiche è d’obbligo considerato il fatto che per una donna scrivere professionalmente implicava assumere un ruolo “pubblico”, mentre la sfera femminile ideale doveva restare quella “domestica”. E’ per altro un fatto che le drammaturghe si cimentarono in una molteplicità di generi; l’analisi mirerà infatti a scoprire quali furono le innovazioni che esse apportarono al genere prescelto, quali le trasformazioni e gli adattamenti rispetto al tradizionale canone maschile e, viceversa, quale impatto il contributo femminile ebbe su quello maschile contemporaneo e successivo.   Il secondo obiettivo della ricerca consisterà nella disamina della produzione critica relativa alla drammaturgia femminile. Si raccoglieranno articoli, recensioni, lettere che apparvero su riviste e giornali del tempo. La ricerca muoverà dall’Inghilterra, ove il fenomeno di drammaturgia femminile fu forte e articolato, per includere progressivamente la produzione drammatica delle donne in Francia, Germania, Italia, Russia e Spagna.

Seminario dedicato al dramma storico Durante lo svolgimento delle attività di ricerca e di pubblicazione inerenti alla ricerca pluriennale dipartimentale “La drammaturgia femminile e la sperimentazione dei generi teatrali nell’Europa romantica” si è deciso di organizzare una serie di incontri, aperti a colleghi e dottorandi, sul dramma storico, nel corso dei quali fare il punto sulle ricerche individuali, per delineare temi comuni e differenze nazionali. Gli incontri si sono svolti e si svolgeranno ulteriormente durante l’autunno 2003 presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell’Università di Bologna a scadenza mensile.

Sono già intervenuti:

 Luisa Avellini e Fiorenza Tarozzi con un seminario incentrato sul quadro storico di riferimento al dramma storico in Italia tra fine ‘700 e inizio ‘800. Franca Zanelli con un intervento dedicato alla drammaturgia femminile francese all’epoca della rivoluzione. Lilla Maria Crisafulli, Diego Saglia, Carlotta Farese hanno presentato alcune drammaturghe romantiche inglesi (Felicia Hemans, Mary Russell Mitford, Elizabeth Inchbald) dopo una introduzione dedicata al panorama storico e sociale del teatro romantico in Inghilterra. Cecilia Pietropoli, Gioia Angeletti, Federica Ferri hanno presentato tre drammi storici scritti da note drammaturghe inglesi dell’epoca romantica con particolare riferimento al tema della storia medievale italiana, il tema dell’orientalismo e la mescolanza delle nazionalità. Piero Menarini ha fornito un quadro generale sul teatro romantico spagnolo, Lilla Maria Crisafulli e Serena Baiesi si sono occupate della revisione femminile della storia medievale con particolare riferimento al dramma storico Castruccio Castrucani di Letitia  Elizabeth Landon.

In autunno sono inoltre previsti i seguenti incontri:

  • Per l’area francesistica: Anna Rosa Poli, Laura Colombo e Adriana Sfragaro
  • Per la germanistica: Carla Consolini, Marie Luise Wandruszka, Claudia Buffagni.