È con piacere che vi segnaliamo il primo incontro IDEAR, dedicato a presentare i progetti e le iniziative di ricerca organizzati, nell’ultimo anno, da parte di alcuni colleghi attorno alla figura di Charles Dickens. La discussione sarà animata dai colleghi Gino Scatasta e Monica Turci.
“What the Dickens?” è il titolo dell’incontro che si terrà mercoledì 17 ottobre alle 15 in Sala Giunta. Pubblicchiamo qui l’abstract di presentazione sperando di vedervi numerosi:
Quest’anno si celebra il secondo centenario della nascita di Dickens, considerato uno dei maggiori scrittori vittoriani anche se la sua fortuna critica ha subito variazioni e oscillazioni nel corso dei decenni. Un anniversario è utile soprattutto se spinge a rileggere le opere di un autore e a interrogarci sulla sua attualità. Sono queste le motivazioni da cui è partita la prima idea del progettto: vedere se e in che misura o per quali aspetti della sua opera Dickens possa definirsi un nostro contemporaneo. Ci sono stati in passato vari Dickens(es), scoperti e riscoperti dalla critica accademica e non: il Dickens umorista, il Dickens cantore del mondo vittoriano, il Dickens critico del mondo vittoriano, il Dickens pessimista, il Dickens sentimentale, il Dickens oscuro. Tutto questo perché Dickens era uno scrittore popolare e in quanto tale non si curava molto di offrire al suo pubblico un messaggio coerente e sistematico. Per fortuna il narratore in lui prendeva spesso il sopravvento sul moralista. Con questa consapevolezza, si è cercato in primo luogo di uscire dall’accademia, dove alcuni dei temi dickensiani più celebri sono stati ampiamente studiati, e riportarlo nel contesto delle biblioteche, dei gruppi di lettura, del pubblico non specializzato, che proprio a quei temi sembrava particolarmente interessato. Ne sono derivate o sono in programma collaborazioni interessanti, travagliate e fruttuose con Cineteca, Comune, Istituzione biblioteche, associazioni culturali, musei e perfino il cimitero di Bologna, una pubblicazione già uscita e altre in programma, due cicli di incontri, un convegno, un tour nelle biblioteche bolognesi, un ciclo di film, una nottata dedicata agli sceneggiati televisivi italiani e la dedica di una lapide a Dickens nel cimitero di Bologna in abiti ottocenteschi. Dopo mesi di lavoro su Dickens, però, incombe ancora una domanda: what the dickens?