Samuel Foote (1720-1777)

Samuel Foote (1720-1777)

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Samuel Foote (1721-1777) in The Devil upon Two Sticks (1768). In questo brano l’autore-attore-manager utilizzò a suo profitto l’incidente a causa del quale aveva perso una gamba, basando l’intero play sull’accaduto e sui diversi ed inutili trattamenti medici seguiti. Mander & Mitchenson Theater Collection. Da: Trussler (1994: 182).

Samuel Foote fu attore e drammaturgo. Personaggio energico ed esuberante, brillante conversatore—sebbene accusato talvolta di buffoneria e malignità nei confronti dei suoi nemici—Foote si distinse soprattutto per il talento nell’imitazione. Sottovalutato come scrittore a causa della sua scrittura critica e potente, fu invece in grado di dare uno straordinario contributo al dramma inglese, ispirandosi alla petite pièce sviluppata da Fielding, scrivendo nel solco della tradizione della commedia antica ed anticipando il ritorno della commedia del riso. La sua eccezionale abilità per la satira diretta a personaggi della politica e del teatro fece di lui una figura al tempo stesso temuta ed ammirata nella Londra del secondo ‘700.

Figlio di Samuel Foote, avvocato e magistrato, e di Eleanor Dinely, fu battezzato il 27 gennaio 1721 a Truro, Cornovaglia. Frequentò la Grammar School di Truro e il Worcester College di Oxford, che abbandonò senza ottenere alcun titolo di studio.

Intorno al 1740 pubblicò The Genuine Memoirs of the Life of Sir John Dinely Goodere, Bart., un resoconto sull’omicidio dello zio materno, Sir John Dinely Goodere, per mano di suo fratello, il capitano Samuel Goodere. Nel gennaio 1741 sposò Mary Hickes, la quale disponeva di una buona dote, ben presto sperperata da Foote. Perseguitato dai creditori, fu arrestato nel 1742 e raggiunto dopo poco dalla moglie, che successivamente scomparve dalla sua vita. Fu rilasciato un anno dopo e nel 1744, dopo aver seguito da vicino l’attore Charles Macklin, debuttò all’Haymarket nel ruolo di Otello, riscuotendo un discreto successo che gli permise di reinterpretare quel personaggio cinque volte all’Haymarket ed una al Drury Lane. Concluse la stagione nei panni di Lord Foppington in The Relapse di Sir John Vanbrugh, prima all’Haymarket ed in seguito al Drury Lane.

Nello stesso anno debuttò sul palcoscenico dello Smock Alley Theatre di Dublino, interpretando Bayes in The Rehearsal di George Villiers e Lord Foppington. Successivamente recitò nei ruoli di Wildair in The Constant Couple di George Farquhar, di Tinsel in The Drummer di Joseph Addison, di Pierre in Venice Preserv’d di Thomas Otway e di Fondlewife in The Credulous Husband. Ritornato a Londra per la stagione 1745-6, si calò invece in numerosi ruoli comici importanti al Drury Lane, fra cui Wildair, Tinsel, Bayes, Sir Novelty Fashion in Love’s Last Shift di Colley Cibber, Dick in The Confederacy di Vanbrugh, Young Loveless in The Scornful Lady di Beaumont e Fletcher e Sir Courtly Nice nell’omonima opera di Crowne. Durante la sua carriera interpretò molti altri ruoli, fra cui Brazen in The Recruiting Officer di Farquhar, Myrtle in The Conscious Lovers di Richard Steele, Sir Paul Plyant in The Double Dealer di William Congreve, Gomez in The Spanish Fryar di John Dryden, lo Scotchman in The Register Office di Joseph Reed e Don Lewis in Love Makes a Man di Cibber, ma sembrò non riuscire ad accattivare particolarmente il pubblico. Foote non eccelse mai, infatti, nei ruoli standard di repertorio e non riuscì ad ottenere una posizione permanente in una compagnia, motivo per il quale assunse successivamente un ruolo imprenditoriale ed si dedicò all’ideazione di tecniche teatrali innovative.

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Autore: Johan Zoffany. Samuel Foote e Hayes nelle parti di Sturgeon e Sir Jacob Jollop. Data: 1765. Luogo conservazione: Londra, Theatre Museum, Harry R. Beard Collection. Rappresentazione: Little Theatre in the Haymarket, 20 giugno 1763; Sir Jacob Jollop (Hayes) a sinistra guarda sorridendo verso Sturgeon (Foote), il quale impugna un randello. Opera: The Mayor of Garrat (Il sindaco di Garrat). Fonte: Epson-Wells di Thomas Shadwell

Tra il 1746 ed il 1747 affittò l’Haymarket, dove riunì una compagnia di attori e creò la forma drammatica alla base della sua carriera, lo spettacolo satirico con imitazioni di personaggi famosi. Nel 1747 presentò il suo primo spettacolo, The Diversions of the Morning, or, A Dish of Chocolate, che fu messo in scena a mezzogiorno, per evitare contrasti con i teatri brevettati, e gratuitamente, nel rispetto del Licensing Act. L’opera ottenne un immediato successo e fu messa in scena trentacinque volte. Nel giugno dello stesso anno Foote ne cambiò il titolo in Tea, per adeguarlo ad una rappresentazione serale. Tuttavia, durante la stagione successiva Tea andò in scena solamente tredici volte al Covent Garden, poiché ritenuta ormai priva di originalità. L’anno successivo apparve sotto il titolo di An Auction of Pictures, con l’intento di sfruttare le ormai popolarissime aste come cornice drammatica, inscenando la vendita di ritratti dettagliati dei bersagli della sua satira.

Iniziò quindi una fase di intensa produzione di commedie—all’interno delle quali egli stesso si riservava un ruolo—che ottenne successi altalenanti. Nel 1749 presentò la commedia in due atti The Knights, attacco aperto all’opera italiana. In seguito ad un soggiorno continentale, tornò a Londra con una farsa, Taste. L’opera successiva, The Englishman in Paris, dopo un primo insuccesso al Covent Garden, ottenne un buon riscontro al Drury Lane ed un seguito nell’opera The Englishman Return’d from Paris. Ancora privo di una posizione fissa in un teatro, Foote debuttò al teatro scozzese Canongate con le opere The Author, The Diversions of the Morning, and The Englishman Return’d from Paris. Nel 1759 tornò all’Haymarket con The Minor, che segnò il successo di Foote sia in ambito teatrale che a livello personale.

Nel 1761, avendo difficoltà a mantenere l’Haymarket, affittò per un periodo il Drury Lane di Garrick e lavorò al fianco di Arthur Murphy, con la promessa—mai mantenuta—di scrivere tre opere ciascuno. Nel 1762 tornò all’Haymarket per istituirvi un ‘Course of Lectures on English Orators’. Con The Orators mostrò il suo straordinario talento per la satira di attualità e l’imitazione, e ripropose poi l’opera nel Gentleman’s Magazine, dato alle stampe dal gennaio dello stesso anno. L’anno successivo interpretò Major Sturgeon nella sua nuova commedia The Mayor of Garratt. Nell’estate seguente presentò la sua commedia in tre atti The Patron, recitando nei ruoli di Sir Thomas e Sir Peter Pepperpot. Nel 1765, nel ruolo di Zachary Fungus nella sua commedia The Commissary, Foote portò la sua carriera all’apice del successo, riuscendo ad ottenere finalmente la consacrazione di attore di teatro e un’indipendenza economica. Sebbene di successo, la sua carriera fu sempre segnata da un’antipatia reciproca con le personalità più rilevanti di Londra, fra cui Henry Fielding, Henry Woodward, Charles Macklin e, da un certo punto in poi, anche lo stesso Arthur Murphy.

La sua vita cambiò notevolmente quando, nel febbraio del 1766, fu ospitato da John Savile, primo conte di Mexborough, e dalla contessa Sarah Delaval a Cannon Park nell’Hampshire. Qui cadde da cavallo rompendosi una gamba, amputata in seguito. Rifiutando l’idea che questa tragedia potesse intaccare la sua vita e la sua professione, e abile nell’approfittare di qualsiasi evento per raggiungere i propri obiettivi, Foote pretese che il duca di York ottenesse per lui la licenza per l’Haymarket Theatre, che ottenne per la stagione estiva. Tornò sul palcoscenico nel ruolo di Mother Cole in The Minor e successivamente in The Orators, The Commissary e The Credulous Husband.

Samuel Foote nei panni di Lady Pentweazel in Taste -dipinto da Robert Smirke

Ottenne un grande successo all’Haymarket e successivamente allo Smock Alley con l’opera The Devil Upon Two Sticks, satira sulla professione medica. Nel 1770 portò la sua compagnia teatrale dell’Haymarket ad Edimburgo, dove precedentemente aveva affittato il Theatre Royal da David Ross per tre anni, e mise in scena The Commissary, The Lying Valet di Garrick e The Minor. Ritornato a Londra rappresentò all’Haymarket la sua opera The Maid of Bath. Durante l’inverno ristrutturò il teatro, raddoppiando la grandezza del palcoscenico. Successivamente mise in scena The Nabob (1772), satira sull’East India Company e le sue ripercussioni finanziarie sull’economia del Paese, e poco dopo Primitive Puppett Show, che vedeva muoversi sul palco burattini a grandezza naturale, portatori di un messaggio satirico (ovvero, una critica alla legnosità e insipidità degli attori contemporanei, e alla loro dipendenza dai manager, i veri e propri burattinai). Tale forma teatrale, peraltro già ampiamente esplorata da altri autori, era anche un mezzo per evadere, attraverso l’eliminazione di dialoghi e attori umani, la definizione legale di ‘drama’ e gli oneri che ne derivavano.

Dopo un breve soggiorno a Dublino ed Edimburgo, presentò all’Haymarket l’opera The Cozeners, in cui interpretò il ruolo di Aircastle. La sua opera successiva, intitolata The Siege of Calais, fu un attacco manifesto ad Elizabeth Chudleigh, duchessa di Kingston. Quest’opera causò una serie di ripetuti attacchi a Foote, che venne accusato di essere omosessuale. I violenti e ripetuti attacchi nei suoi confronti segnarono profondamente la sua personalità e, ormai incapace di continuare la sua carriera con vigore ed entusiasmo, cedette la licenza dell’Haymarket a George Colman. Determinato a ristabilire le proprie condizioni di salute, Foote decise di trascorrere l’inverno nel Sud della Francia, dove morì il 21 Ottobre del 1777.

Sitografia

https://www.britannica.com/biography/Samuel-Foote “Samuel Foote”, Encyclopaedia Britannica. [Ultima consultaizone il 09/01/2020].

https://www.oxforddnb.com/view/10.1093/ref:odnb/9780198614128.001.0001/odnb-9780198614128-e-9808 Dircks, Philip T., “Foote, Samuel”, Oxford Dictionary of National Biography, DOI : https://doi.org/10.1093/ref:odnb/9808 [Ultima consultazione il 09/01/2020].