Eredità e attualità del Settecento

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I saggi raccolti nel presente volume nascono dalla convinzione che, malgrado i due ultimi secoli trascorsi, densi di scoperte, rivoluzioni e sconvolgimenti sovente catastrofici, la cultura, il pensiero e la letteratura del Diciottesimo secolo europeo non siano affatto inerti oggetti storiografici, dominio di un mero sapere erudito. La varietà dei temi toccati e delle prospettive critiche adottate dagli autori illustra la pluralità di problemi e questioni che il Diciottesimo secolo continua a sollevare oggi.
D’altronde, l’immagine tradizionale del Settecento come secolo dei Lumi, fiducioso nei progressi e nelle conquiste della Ragione, si è rivelata, da molto tempo ormai, una finzione storiografica che non ha più alcuna validità né utilità ermeneutica. Per comprendere e valutare l’attualità del retaggio culturale del Diciottesimo secolo è sembrato, quindi, necessario evidenziare le molteplici linee di frattura, le continuità e ancor più le discontinuità che lo caratterizzano, i contrasti che segnarono in profondità le diverse correnti di pensiero che lo attraversarono. Riprendere questa discussione approfondendo lo studio di alcuni aspetti della cultura filosofica, scientifica, artistica e letteraria del Settecento significa affrontare temi, questioni e nodi concettuali su cui ancora si fonda la nostra civiltà.
Saggi di: Lise Andries, Riccardo Campi, Giulia Cantarutti, Valentine Dussueil, Stefano Ferrari, Pierre Frantz, Daniela Gallingani, Mariafranca Spallanzani.

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Bononia University Press

Eredità e attualità del Settecento